Consumi energia di minibar

Nuovo regolamento UE 2019/2016 per l'etichettatura energetica dei minibar a partire dal 1° marzo 2021

Perché i nuovi Regolamenti Europei?

La riduzione del consumo energetico e delle perdite di energia rivestono un'importanza sempre maggiore per l'UE. Nel 2007, i leader dell'UE hanno fissato l'obiettivo di ridurre del 20% il consumo energetico annuale dell'Unione entro il 2020. Nel 2018, nell'ambito del pacchetto «Energia pulita per tutti gli europei», è stato fissato un nuovo obiettivo per ridurre il consumo di energia di almeno il 32,5% entro il 2030. Le misure di efficienza energetica sono sempre più riconosciute come un mezzo non soltanto per conseguire un approvvigionamento energetico sostenibile, ridurre le emissioni di gas a effetto serra, migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento e ridurre i costi delle importazioni, ma anche per promuovere la competitività dell'Unione. L'efficienza energetica costituisce pertanto una priorità strategica dell'Unione dell'energia, e l'UE promuove il principio della priorità all'efficienza energetica («energy efficiency first»). Il futuro quadro politico per il periodo successivo al 2030 è in fase di discussione.

L’etichetta che identifica l’efficienza energetica dei minibar è stata aggiornata, indicando ora sette classi, da A a G in barre colorate ed include il codice QR che rimanda alle informazioni sul modello contenute nella parte pubblica della banca dati dei prodotti EPREL online ((EU Product Database for Energy Labelling). Questo Database Europeo è stato istituito con il duplice obiettivo di poter essere utilizzato dalle autorità di controllo per l’attività di sorveglianza del mercato e rendere pubblicamente disponibile online la lista dei prodotti etichettati.

Nella zona inferiore, invece, viene indicato il consumo annuo in kWh, il volume netto interno e l’emissione di rumore aereo espresse in dB(A) re 1 pW e la relativa classe con espressione del livello in una scala che va da A a D. La classe A è indice di altissima prestazione (la migliore nella scala) in termini acustici, ossia certifica che l’apparecchio presenta una emissione sonora bassissima e quindi ottimale per la tipologia di funzione svolta.

Perché il valore dei decibel indicato sulla nuova etichetta energetica non può più essere «0» ?

Il test di emissione di rumorosità dell’apparecchio viene svolto in laboratori accreditati e dotati delle più moderne tecnologie di misurazioni e consente di ricavare il valore di rumorosità espresso in dB(A) re 1 pW (ponderati A). I valori rilevati non possono essere 0, in quanto il valore riportato è indicato in decibel A, che indica il filtro impiegato dalla strumentazione che simula il comportamento dell’orecchio umano. I suoni con intensità compresa tra 0 dB e 20 dB non sono normalmente percepiti dall’uomo,  per questo, il valore dei dB sull’etichetta energetica non può più avere il valore «0» in quanto non possibile in relazione alla sua impercettibilità in quella fascia. I valori misurati sui ns minibar, con sistema di raffreddamento termoelettrico ed ad assorbimento, sono ottimali, garantendo un funzionamento quasi privo di emissione (ASSOLUTAMENTE SILENZIOSI) e proprio  per questo sono classificati in CLASSE «A» la massima raggiungibile da nuovo Regolamento UE.
Ora hai maggiore sicurezza e puoi acquistare con tranquillità i nostri minibar, scegli il modello adatto alle tue necessità. 

Le domande più ricorrenti di approfondimento sono:
Quali sono i minibar in classe energetica A, A+, A++ ?
Perchè non trovo sul sito i minibar con la classe energetica A?
Esiste una tabella di conversione tra vecchia e nuova etichetta energetica?
Che fine hanno fatto le vecchie classi energetiche top di gamma dove era presente la classe A seguita da uno più segni del +?   

Ecco i perchè:
In realtà non esiste una tabella di conversione fra la vecchia classificazione energetica e la nuova, perché la nuova etichetta nasce per dare un'informazione più completa sul reale consumo di un elettrodomestico. I nuovi parametri sono più completi e ora permettono di attribuire al prodotto una classificazione più “obiettiva” sulla reale efficienza energetica grazie a valutazioni di variabili come il volume degli scomparti e la tecnologia di funzionamento per fare degli esempi.
Ora possiamo solo dire che un minibar a basso consumo prima era in classe A+ e ora, con la nuova classificazione, pur avendo lo stesso consumo di prima, è ad esempio in classe F.
 
Tabella conversione vecchie classi energetiche con le nuove